Quando le banche rifiutano di concedere il prestito.
Occorre davvero un nulla per essere segnalati in Sic o in crif con un dato di giudizio negativo e sentirsi rifiutare il prestito.
In particolare basta che il pagamento sia in ritardo di 2 rate mensili consecutive o il mancato pagamento di una rata entro 2 mesi dalla scadenza.
Coloro che hanno concesso il prestito hanno per legge il dovere di informare il consumatore che i suoi ritardi stanno per essere inseriti nelle banche dati dei Sic almeno 15 giorni prima. I ritardi di pagamento di due rate anche nell’ipotesi in cui siano state sanate sono visibili per 12 mesi. Le rate che sono risultate mai pagate restano in memoria della banche dati del SIC per 36 mesi dalla fine del prestito. Con l’avvento del Codice deontologico, all’atto della richiesta del prestito deve essere consegnato il Modello unico di informativa standard nel quale è indicato altresì l’informazione di quale Sic detiene i propri dati. Non solo gli istituti di credito e le agenzie finanziarie o all’intermediario che hanno concesso il prestito hanno diritto di accertare le informazioni relative al consumatore, poiché anche il consumatore può accedere a tali informazioni ad esso relative. Per quest’ultimo basta collegarsi al sito dell’associazione dei consumatori dell’adiconsum dove si trova il relativo facsimile di richiesta.