CRIF (acronimo di Centrale Rischi) In questo periodo di grave crisi finanziaria è una parola sempre più presente, quando una persona richiede un prestito in banca.
Sono sempre più frequenti le situazioni in cui un soggetto che ha richiesto un finanziamento, si trovi nell'impossibilità di poterlo onorare. In questo caso si incorre nel rischio sempre più frequente di essere segnalati in Crif come Cattivo Pagatore con tutte le conseguenze che ne derivano.
Una situazione ben più grave della segnalazione in Crif come Cattivo Pagatore è la Sofferenza bancaria con conseguente segnalazione alla Centrale Rischi. Questo significa che un soggetto che ha richiesto un prestito ad una banca oppure ad un intermediario finanziario risulta in stato di insolvenza irreversibile, ossia il debitore non è nelle condizioni di poter soddisfare i propri debitori a causa di gravi difficoltà economiche.
La segnalazione di Sofferenza alla Centrale Rischi della Banca d'Italia non si limita alla sola conseguenza di aver pagato qualche rata in ritardo ma ad una situazione complessiva del soggetto debitore che risulta in condizioni economiche non temporanee tali da non poter sanare il proprio debito.
La valutazione da parte della banca o degli intermediari finanziari che li legittimeranno all'iscrizione di un credito a "sofferenza" segnalando il soggetto debitore sono quindi: l'accertamento di una condizione non temporanea e irreversibile di difficoltà economica la presenza di validi motivi di mancato pagamento del debito l'analisi approfondita della situazione globale del soggetto debitore da parte della banca .
Solo dopo aver valutato attentamente tutte queste condizioni si potrà procedere con la segnalazione a "sofferenza" del soggetto debitore alla Centrale Rischi della Banca d'Italia che sarà preventivamente comunicata per iscritto sia al debitore che ai suoi eventuali coobbligati (garanti) da parte dell'Istituto di credito.