Come fa una banca a capire se una persona e un cattivo pagatore ?
Nel momento in cui una persona fisica o giuridica si rivolge ad una banca per richiedere un finanziamento, quest'ultima provvederà ad aprire un'istruttoria e a fare i dovuti controlli nella Centrale Rischi, o Crif, per appurare i trascorsi creditizi del soggetto richiedente.
Oltre a questo, richiederà una serie di documenti come Busta paga, bollettini dell'affitto e quant'altro per valutare la capacità di rimborso del richiedente riferita anche ai suoi impegni di pagamento mensili presenti al momento della richiesta del prestito.
La banca o l'istituto di credito per valutare la capacità di rimborso reale del finanziamento da parte del richiedente avrà la possibilità di consultare la banca dati della Centrale Rischi della Banca d'Italia oppure in alcune altre banche dati private successivamente all'autorizzazione del soggetto richiedente ad effettuare i dovuti controlli. Nel caso in cui la persona che richiede il prestito non conceda l'autorizzazione alla banca per poter procedere con i dovuti controlli difficilmente gli verrà concesso il finanziamento richiesto.
Questo in quanto è prevedibile, da parte dell'istituto di credito, che il soggetto abbia avuto delle segnalazioni come cattivo pagatore. Per essere segnalato in Crif come cattivo pagatore sarà sufficiente pagare in ritardo anche solo due rate consecutive del finanziamento e, per i due anni successivi, avere particolari difficoltà ad ottenere un prestito.
Nel caso in cui una banca non conceda il finanziamento richiesto dovrà informare il richiedente della motivazione e, in particolare, sulle informazioni di carattere negativo avute dalla banca dati della Centrale Rischi.