Cessione del quinto a pensionati

Chi può richiedere la cessione del quinto sulla pensione?

Possono richiedere la cessione del quinto sulla pensione tutti i pensionati inps con età fino a 80 anni, con una pensione superiore a 540 euro. Può richiedere la cessione del quinto anche chi ha una trattenuta in corso o chi ha avuto in passato ritardi nei pagamenti ed è segnalato in CRIF o considerato cattivo pagatore.

Grazie alla cessione del quinto sulla pensione, è possibile ottenere liquidità in breve tempo, con una rata comoda da pagare, che viene trattenuta direttamente sulla pensione.

FAQ e Domande frequenti per la cessione del quinto ai pensionati.

È previsto un anticipo contante?
Si per la cessione del quinto su pensione è previsto un anticipo contanti.

Importo dell’acconto e quanto tempo serve per averlo?
L’acconto massimo per la cessione del quinto , dipende dalla cifra totale , su 5000 si rilascia un acconto sui 500 euro, ma dipende sempre dalla tempistica delle banche e dalle situazioni

Oltre a pagare la cifra e gli interessi ci sono costi aggiuntivi?
Nella rata sono compresi  spese di pratica , interessi, commissioni all’agenzia , è compresa anche un’assicurazione, e copre solo il rischio vita, nel caso di morte. (Se il cliente muore  gli eredi non pagano più le rate perché viene coperta dall’assicurazione)

Posso anticipare la chiusura del finanziamento
si può estinguere in qualsiasi momento senza penale

Come faccio a firmare il contratto e come arrivano i soldi?
Il consulente va dal cliente a firmare il contratto, i soldi arrivano tramite bonifico o assegno a scelta del cliente, il bonifico è più veloce

Molti pensionati ricorrono al finanziamento della cessione del quinto poiché sono costretti da esigenze, anche di vita.

E' molto facile trovare pensionati che non possono trovare soluzione con le sole entrate della pensione e allo stesso tempo abbandonati dal sistema del credito legale, sia per l'età avanzata sia per la mancanza oppure cattivo curriculum creditizio; allo stesso tempo, tuttavia, rappresentano una classe sociale di norma più debole e per tale motivo devono essere tutelati.

Le subentrati norme in materia di cessione del quinto hanno indirizzato gli istituti di previdenza e dei Ministeri competenti, ad emanare apposite norme per la salvaguardia di coloro interessati al prestito della specie cessione del quinto, in particolare norme rivolte ai  pensionati.

 Il Decreto Ministeriale n. 313/07 convertito nella Legge n. 80/05, afferente l'allargamento  del ricorso alla cessione del quinto ai pensionati, ha considerato una restrizione socialmente di grande spessore, ossia l'eliminazione dal calcolo della cessione del quinto della pensione minima, ossia l'aumento che lo Stato, attraverso l'INPS, versa al pensionato quando la sua pensione è rappresentata da una retribuzione pensionistica  inferiore a quella che viene valutata come minimo vitale, stabilito per l'anno 2007 in 436,14 €.  al mese.

 Altre restrizioni sono connesse a possibili  trattenute sulla pensione come i conguagli fiscali,  l'assegno alimentare per i figli, gliassegni sociali, il recupero crediti, gli assegni per gli invalidi civili,l pignoramento privilegiato e non per le per sone fisiche, le pensioni di reversibilità elargite a diversi contitolari.

 L'assegno di invalidità ordinaria sarà alienabile nei termini della durata considerata in 3 anni.  Il prestito formato cessione del quinto può essere elargito soltanto da intermediati finanziari che sono iscritti nell'elenco generale, come prevede l'ex art. 106 del D.Lgs. 385/93, mentre non sono autorizzati al compimento dell'operazione della cessione del quinto dello stipendio persone differenti dalla figura dell'intermediario e dal pensionato, poiché i citato Decreto Ministeriale vieta  l'intromissione di altre figure nei rapporti che intercorrono tra l'Istituto di Credito oppure l'intermediario finanziario e i richiedenti delfinanziamento della cessione del quinto

Cessione del quinto pensionati: come si può richiedere?

Rientra tra i casi di concessione della formula di prestito con la cessione del quinto anche le pensioni di anzianità, di inabilità, oltre i trattamenti privilegiati di invalidità ed inabilità.
Non possono essere concessi prestiti con la formula della cessione del quinto a fronte di corrispettivi di natura prettamente assistenziale, come le pensioni ed assegni sociali, invalidità civile, assegno mensile derivante dall'assistenza ai pensionati di inabilità.

Al fine di conseguire il prestito con la cessione del quinto da una banca o da una finanziaria, il pensionato, deve già da prima richiedere alla sede Inps che tiene in carico la pensione il rilascio della comunicazione di cedibilità. 
Per poter effettuare l'accreditamento presso la sede Inps, gli istituti di credito e le finanziarie devono riempire un apposito modulo specificando tutti i dati richiesti. La noti fica deve essere prodotta alla sede INPS che ha il coordinamento delle pensioni del cedente. Al momento della notifica, si deve accertare che il pensionato abbia anticipatamente fatto richiesta della comunicazione di cedibilità.

Diversamente non dovrà essere data attuazione al contratto di finanziamento del prestito con la cessione del quinto, dando notizia ai soggetti interessati. Successivamente l'atto di istruttoria la sede INPS inizia il piano di recupero non al di là del terzo mese suc cessivo al giorno della notifica. L'importo alienabile è stabilito sulla scorta delle prestazioni erogate al cedente al momento della comunicazione di cedibilità. Nel caso che avvenga una riduzione della quota cedibile durante l'ammortamento del pre stito, la nuova cifra deve essere comunicata al pensionato cedente e all'ente cessionario.

Nell'ipotesi di soppressione della pensione, l'Inps provvederà a darne notizia all'istituto di credito o alla finanziaria erogante il prestito, procedendo al recupe ro nei confronti del cessionario, delle quote di pensione erogate, e non dovu te, successivamente la soppressione . Il cessionario deve dare notizia alla sede INPS della possibile estinzione anticipata del prestito. In tal caso l'Inps provvede alla sospensione delle trattenute sulla pensione entro i sessanta giorni seguenti alla comunicazione. Per quanto concerne la durata temporale della restituzione della somma chiesta in prestito, per i pensionati l'arco di tempo della cessione del quinto deve essere compreso fra i 2 e i 10 anni. 

L'ammontare del prestito con la cessione del quinto deriva soltanto dall'importo della pensione che deve essere non inferiore a 530 euro. La normativa stabilisce inoltre che il prestito con la cessione del quinto sia coperto da una polizza assicurativa sulla vita del beneficiario, per garantire il recupero del credito residuo nell'ipotesi di scomparsa del mutuano.

Poiché la categoria dei pensionati rientra tra quelle particolarmente a rischio usura, è consigliabile per essi rivolgersi ad una associazione consumatori prima di stipulare il contratto di cessione del quinto della pensione, in maniera tale da accertare se le condizioni realmente applicate siano davvero quelle indicate nel contratto.

A proposito di pensioni

I finanziamenti della cessione del quinto sono concessi previa obbligatoria stipula di una polizza assicurativa

La cessione del quinto ai pensionati viene rimborsata alla banca o alla finanziaria erogatrice del prestito con trattenute effettuate direttamente sulla pensione mensile.

La  prima trattenuta dello stipendio viene praticata entro tre mesi dalla notifica della cedi bilità.

I prestiti della linea cessione del quinto non possono essere rimborsati per una durata maggiore ai 10 anni e i relativi tassi applicati non possono essere  frutto di speculazione.

Il patrocinio ai pensionati è a cura, naturalmente, dell'INPDAP, dell'INPS e dagli altri Istituti di previdenza che effettuano l'erogazione della pensione.

La cosa più rilevante prevista dagli Enti previdenziali, anche se con meccanismi differenti, è la sottoscrizione di convenzioni da parte degli agenti intermediari  con clausole di condizioni prestabilite.

L'iter  praticato dai più importanti Enti Previdenziali sono state, per l'INPDAP, l'adesione ad un bando di gara e, per l'INPS l'accoglimento delle condizioni suggerite dall'Istituto è rappresentato dall'effettuazione dell'accredito presso il medesimo Ente.

Gli istituti di credito che hanno aderito alla convenzione devono esporre nel contratto, in modo dettagliato:

1. - le spese per istruire la pratica di finanziamento;
2. - le spese per l'estinzione anticipata del prestito;
3. - il tasso d'interesse attribuito;
4. - l'assicurazione relativa alla copertura della premorienza;
5. -  il tasso effettivo globale.

Le relative condizioni tengono conto di un tasso effettivo pari all'8,45% per i prestiti d'importo inferiore a 5.000 €. e al 7,55% per i prestiti maggiori ai 5.000 €..

I tassi potran no essere oggetto di variazione soltanto  in casi di cambiamenti del tasso di riferimento effettuati dalla Banca Centrale Europea, il tasso di interesse di mora non potrà  essere maggiore a quello relativo al contratto aumentato del 4%.

In ordine invece all'INPDAP è stato altresì fissato che condizione preliminare  per poter beneficiare delle prestazioni agevolate è rappresentata dall'iscrizione al Fondo gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell'INPDAP.

L'ingresso al fondo permette di ricorrere ad altri procacciatori finanziari e di conseguire  un prestito al tasso nominale del 4,5% per piccoli presti ti ai pensionati; nell'ipotesi di morte di decesso del pensionato, il finanziamento sarà estinto automaticamente senza nessun obbligo di rimborso da parte dei discendenti.