Nel momento in cui una persona, sia fisica che giuridica, abbia la necessità di richiedere un muto per l'acquisto di una casa o un finanziamento, l'istituto di credito provvederà ad aprire un'istruttoria nella quale verranno fatte tutta una serie di controlli utili a sapere se il soggetto richiedente sarà in grado di assolvere il proprio debito.
Tra questi controlli vi sarà lo storico della "fedina creditizia" del soggetto richiedente attraverso la consultazione della banca dati gestita da Crif.
Se, successivamente ai controlli eseguiti nella banca dati di Crif dovesse risultare che il soggetto richiedete ha avuto un qualsiasi problema nel pagamento dei precedenti finanziamenti e venisse segnalato come Cattivo Pagatore, l'Istituto di credito provvederà a negare la possibilità di avere il credito richiesto.
Ma le limitazioni non si limitano al solo caso in cui si richieda un finanziamento, infatti, se il soggetto fosse segnalato in Crif, gli sarà negata la possibilità di avere anche Carte di credito, accedere a leasing e fidi in conto corrente.
La banca dati di Crif manterrà le informazioni relative ad ogni richiesta di finanziamento sia che sia andata a buon fine, con rate pagate regolarmente (per i tre anni successivi alla conclusione del contratto) o con ritardi nei pagamenti per dei tempi differenti in base alla gravità del ritardo. Nel caso in cui si abbai la necessità di verificare la propria situazione personale attraverso la banca dati presente in Crif, ai sensi dell'art. 7 del Decreto Legislativo 196/03, sarà sufficiente compilare un apposito modulo presente sul sito di Crif.